Degradé biondo: cos'è e quali sono i vantaggi

Il degradé biondo è sicuramente una delle tendenze più riuscite della primavera-estate 2018 in materia di capelli. Questa tecnica ravviva infatti qualunque volto e dona luminosità alla chioma lasciandola decisamente morbida al tatto.

Appare chiaro che ogni donna vorrebbe sapere se il degradé può fare al caso suo, oltre a chiedersi quali siano i reali risultati e i relativi vantaggi. Approfondiamo allora il discorso.

Cosa è il degradé?

Il degradé è una tecnica di colorazione dei capelli che permette di realizzare numerose sfumature lungo tutta la lunghezza dei capelli che diventano sempre più intense mano a mano che si arriva alle punte.

La tecnica del degradé illumina la chioma andandola a schiarire con estrema naturalezza: è la scelta ideale se non si amano i cambiamenti radicali. Infatti è possibile iniziare il degradé su poche ciocche per poi ampliare il raggio e andare a intensificare anche il colore.

Sono tante le possibilità per sentirsi più belle, l’importante è saper giocare con i colori senza dare vita a uno stacco netto e dosando le tonalità in modo leggero ma comunque ben visibile.

I colori degradé: il degradé biondo

Per ottenere un buon degradé biondo è importante partire con il piede giusto ovvero con una base bionda o chiara: risulta perfetta una base che sia biondo scuro oppure biondo cenere, come pure capelli color miele o capelli castano chiaro, fino a tutte le tonalità comprese tra il biondo e il rosso.

La novità in tema di degradé prende il nome di Flash Sunkiss ed è la scelta ideale per le bionde in quanto regala alla chioma un effetto che si avvicina di molto al biondo California: parliamo nel dettaglio di una schiaritura estremamente leggera per sentirsi baciate dal sole e sfoggiare una capigliatura semplice e naturale.

In alternativa, ci si può affidare al Babylights, effetto simile alle chiome dei bambini durante l’estate: questo degradé biondo va a giocare con schiariture fini capaci di incorniciare il viso e dare luminosità alla lunghezza dei capelli.

Dunque chi ha capelli biondi ha la possibilità di selezionare tra numerorse tonalità di colore calde per un risultato finale che punta sul biondo chiaro caratterizzato da riflessi di color champagne.

Mentre un'altra valida alternativa è optare per tonalità con un sottotono freddo. Cosa significa? La base assume un insieme più freddo: il merito è del contrasto che si forma avvicinando un colore scuro a uno chiaro, mentre punte e lunghezze puntano a tonalità chiare.

Quali sono i vantaggi del degradé biondo?

Rispetto ad altri tipi di trattamenti la tecnica del degradé non richiede eccessivi ritocchi ed è la scelta perfetta per chi non ha molto tempo da dedicare ai capelli e non vuole essere costretta a schiarire continuamente i capelli.

La ricrescita con il degradé è infatti meno visibile e inoltre permette di andare a coprire i capelli bianchi se presenti.

Prendiamo il caso si abbia un degradé ramato su una base castana. Il risultato finale è decisamente affascinante, ma la messa in piega? C’è da dire che il degradé è perfetto sui capelli mossi: tutte le numerose sfumature vengono infatti maggiormente sottolineate dalle lunghezze mosse.

Dunque, chi ha capelli lisci non vedrà l’ora di esaltare il degradé con una messa in piega più voluminosa e tendente al mosso.