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Ristrutturare il bagno, come cambiare personalità a questo ambiente della casa

 15 marzo 2018
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 Categoria: Casa
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 Scritto da: admin
bagno piacenza

Se dovessimo considerare quanto tempo ci soffermiamo all’interno di una stanza durante una singola giornata, troveremmo sicuramente il bagno tra i primi posti (e già a partire dal mattino appena alzati, con la classica doccia fatta prima di affrontare una lunga giornata ricca di impegni).

Ecco perché si tratta di una zona strategica che dobbiamo valorizzare ove possibile, seguendo i nostri canoni estetici e puntando contemporaneamente alla praticità di utilizzo, considerando il poco tempo che a volte si ha a disposizione.


La ristrutturazione del bagno rappresenta per molti una necessità, ed un restyling importante può permetterci di valorizzare l’ambiente sotto ogni aspetto. La voglia di personalizzare il bagno e renderlo unico e riconoscibile rispetto a tutti gli altri, resta uno dei principali motivi per il quale si decide di effettuare una ristrutturazione totale o parziale.

Ristrutturare un bagno equivale a cambiare stile, dire addio al passato, lasciarsi guidare dal buon gusto, optare per linee moderne e un design che rifletta più che mai le nostre idee.


Il rifacimento del bagno consente di puntare a soluzioni piacevoli alla vista e dal grande impatto estetico, come ad esempio:


  • · l’installazione di sanitari ultra moderni, magari sospesi, dall’ingombro minimo

  • · l’installazione di rubinetti intelligenti comprensivi di display di comando e impostazione automatica della temperatura dell'acqua

  • · Accessori che devono garantire funzionalità e robustezza dato il costante utilizzo quotidiano, soprattutto se c'è l'intenzione di rimanere a vivere in quella casa per molti anni a venire.



Inutile nasconderlo, sono molti gli aspetti da tenere in considerazione prima di poter attuare questa rivoluzione, ma non bisogna mai tirarsi indietro o cedere alla pigrizia: qualunque sia la città in cui si vive, è questo il momento perfetto per ristrutturare il bagno.

Esistono delle realtà nel nostro territorio che permettono di facilitare al massimo l’intera attività di ristrutturazione del bagno.


Alcuni dei nostri lettori residenti nel territorio piacentino ci hanno infatti segnalato l’esempio virtuoso rappresentato da Style Casa, realtà locale che, in tema di ristrutturazione del bagno a Piacenza, garantisce tempi di esecuzione veloci e opere complete sotto vari punti di vista (il rifacimento dell’impianto idraulico, la sostituzione dei pavimenti o della vasca da bagno con la doccia), garantendo un servizio completo “chiavi in mano” che procede seguendo questi step:


  • · Sopralluogo

  • · Progettazione preliminare ed esecutiva

  • · Presa in carico delle principali pratiche comunali e fiscali

  • · Eventuali demolizioni

  • · Posa dei materiali scelti



Il costo da affrontare per il rifacimento del bagno spesso spaventa e blocca sul nascere il nostro desiderio di portare realmente a termine questa ristrutturazione. La domanda, dunque, è lecita: quanto costa rifare da capo il bagno? La spesa finale rappresenta la somma degli interventi necessari, sia tecnici che esecutivi, in rapporto anche alla misura della stanza in cui si interviene.

Affidarsi a professionisti del settore permetterà di non incorrere in brutte sorprese, di illustrare i propri desideri e di partire da un dettagliato preventivo di ristrutturazione del bagno, per giungere a un costo che sia il più possibile compatibile con il budget che mettiamo a disposizione.


Quando si effetta un intervento di ristrutturazione del bagno, non tutti sanno che è possibile ottenere delle agevolazioni fiscali (per la precisione parliamo di detrazioni Irpef corrispondenti al 50% della spesa complessiva, ma attenzione: questa possibilità è prevista solo in casi di manutenzione straordinaria).

Il rifacimento dell’impianto elettrico, unitamente alla sostituzione delle caldaie sono da considerarsi come opere detraibili, mentre la modifica di sanitari, rubinetti, piastrelle o la vasca, che sono interventi di manutenzione ordinaria, vanno inclusi nel gruppo di modifiche che non godono di alcun beneficio fiscale.

Per far sì che comunque rientrino nella detrazione, occorre che questi lavori siano sempre accompagnati da opere di manutenzione straordinaria.

Il discorso cambia nel caso in cui si abbia in casa un secondo bagno: se si decide di ristrutturarlo, gli interventi accedono alla detrazione fiscale senza alcuna distinzione, a patto che non si attui un aumento della superficie esistente. Infine, sia gli interventi di manutenzione ordinaria che straordinaria godono dell’IVA agevolata al 10%.

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