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Come e perché la moda continua a cambiare?

 14 febbraio 2017
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 Categoria: Moda
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 Scritto da: admin
abiti jucca

Il modo in cui la moda cambia è indicativo di come una società e la sua cultura cambiano e si evolvono. Basti pensare a come la minigonna sia diventata popolare negli anni ‘50 e ‘60; questo chiaramente riflette il fatto che, l'atteggiamento verso il corpo femminile stava iniziando a cambiare. Da questo punto di vista, il nostro abbigliamento e lo stile cambiano come cambia la nostra cultura, a pari passo con la libertà, con l’avanzamento della tecnologia, e con la nostra società in senso ampio. Anche gli eventi mondiali e le tendenze ispirano i vestiti che indossiamo: per esempio, negli anni ‘70, il movimento hippy ha certamente rivoluzionato la moda; negli anni ‘80 e ‘90, la moda è stata influenzata da molte cose diverse, infatti sono stati gli anni dei punk, dei paninari, si sono iniziati a vedere i primi jeans strappati (prima di allora, sono se eri estremamente povero indossavi abiti logori) e molti altri stili che si sono affermati e che certamente nel corso degli anni ritroveremo. I cambiamenti della moda riflettono anche il cambiamento di attenzione nei confronti delle tematiche ambientali: negli anni ‘80 sponsorizzare una pelliccia di visone era all’ordine del giorno e le donne facevano di tutto per averne una, mentre oggi, che siamo più attenti all’ecosostenibilità dei vestiti che indossiamo, ci vengono proposte pellicce ecologiche, lana biologica e tutta una serie di tessuti che non impattano sulla sostenibilità dell’ambiente.


È però d’obbligo porci una domanda quando si parla di trends del momento: perché la moda sembra essersi fermata agli anni ’90, con un continuo riproporre tendenze passate, miscelate e talvolta portate all’eccesso? Diciamo che la moda prende molto dal passato, estremizzando talvolta alcune tendenze, ma è anche vero che, se come abbiamo detto, la moda cambia col cambiare della società, dall’inizio del XXI secolo non abbiamo avuto molti stravolgimenti culturali. Soprattutto, se guardiamo la moda anni ‘90, si può notare che è stato già spinto tutto oltre i limiti: minigonne "ascellari", tute in pelle aderentissime, pantaloni con zampe d’elefante eccessivamente larghe, moda militare ed androgina, insomma, un insieme di eccessi che sarebbe stato impossibile ripartire da dove avevano lasciato.


C’è però un grande cambiamento nella moda di oggi, ossia la rottura dei vincoli. Anche se continuiamo a creare nuove tendenze (rivisitando quelle vecchie) oggi siamo molto più liberi: non esistono restrizioni. La moda è ormai un parco giochi dove sbizzarrirsi ed essere dinamici. Al momento, per la primavera estate sono state presentate le nuove tendenze, particolari ma allo stesso tempo eleganti che riprendono stavolta gli anni ‘80: ad esempio, gli abiti Jucca incarnano questo senso di creatività e di dinamismo, ma potrei citarne altre centinaia.


In definitiva, oggi la moda non si ispira a nessuna rivoluzione culturale, nessuna lotta femminista: oggi l’ispirazione viene dalla strada, dall’arte, dalla musica e dal cinema. E da internet. Non ci sono più limiti, basta indossare ciò che più ci fa sentire a nostro agio.

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